I pennelli da occhi fondamentali o di base (secondo la sottoscritta). Insomma quelli che uso tutti i giorni, o quasi.

Questa è una guida ultra-rapida per chi vorrebbe cominciare a cimentarsi/divertirsi con il trucco occhi ma non sa bene quali siano gli strumenti essenziali per farlo, cioè i pennelli! Eppure un buon pennello da occhi potrebbe rendere il make up estremamente più semplice e veloce e con risultati migliori.





Confessatelo: quante di voi non hanno mai ricevuto una palette di ombretti  (anticamente detta trousse) in regalo per qualche ricorrenza? Quante di voi hanno veramente sfruttato suddetto regalo trovandosi col solo dito mignolo a disposizione per colorarsi le palpebre col risultato di sembrare una bimba delle elementari che ha pastrocchiato con i trucchi della mamma? O con un effetto trash tipo grunge anni '80?

Comincio questo post premettendo che farsi prendere dal panico e correre ad acquistare un intero set di pennelli (magari di infima qualità dai cinesi "perché tanto li userò pochissimo"!) per ritrovarsi con robe che non si capisce assolutamente che utilità possano avere, è uno spreco di soldi.

Non acquistate set di pennelli da trucco a meno che non siate make up artists! 

Vi sembrerà forse di spendere di più in proporzione, ma vi assicuro che acquistare 2 pennelli di buona qualità anziché 30 di scarsa qualità magari per lo stesso prezzo, è infinitamente più conveniente!
Eccovi quindi la mia selezione ristrettissima dei pennelli da occhi che vi servono per fare un buon trucco.

1. Un pennello da stesura ombretto (shader brush). Neanche a dirlo, questo serve per stendere l’ombretto in modo intenso (in polvere, compatta o libera) sulla palpebra mobile. Ne esistono di diverse dimensioni, è opportuno scegliere quella che più si adatta al nostro occhio. Per quanto mi riguarda il MAC 239 è assolutamente il migliore, costa un rene ma è eccezionale. Ho però un dupe di KIKO che fa il suo lavoro, anche se dopo 1 anno (di utilizzo saltuario) comincia a rovinarsi e pungere. Il MAC 239 però si può usare benissimo anche di punta per lavori di precisione, tipo per sfumare l’ombretto sotto l’occhio o per intensificare la piega dell’occhio (cut crease).

2 e 3. Un pennello da sfumatura (blending brush). Serve, ovviamente per sfumare gli ombretti. Se fossi costretta a scegliere un solo pennello da trucco occhi, sceglierei di sicuro un ombretto da sfumatura. Inutile dire che il segreto per un buon trucco è una buona sfumatura. Si usa per: sfumare i bordi, miscelare due colori, applicare il colore nella piega dell’occhio, applicare il colore nell’arcata sopraccigliare (sfumando anche il colore della piega magari, operazione detta “downblending”). Anche qui ne esistono di diverse dimensioni e FORME che non starò qui a spiegare... ma se volete un pennello che fa TUTTO, indubbiamente il superfamosissimo 217 di MAC (2) non ha pari! Anche qui, costa un rene, ma con solo lui si può: sfumare (eh, ovvio!), applicare il colore in modo leggero su tutta la palpebra, applicare e sfumare nella piega, applicare il colore scuro nella “v esterna” dell’occhio (il mio utilizzo preferito!), sotto l’arcata sopraccigliare, sotto l’occhio e si può pure usare per applicare il correttore . Nella foto ho messo anche il Teal Blending di Neve Cosmetics (3), che ha un costo contenuto e fa il suo porco lavoro. Uso anch’esso spessissimo perché permette una sfumatura più ampia rispetto al 217. In più costa quasi 1/3. Consigliato per chi vuole un buon pennello a un prezzo accessibile.

Questi sono i pennelli “must”. Dopo si può integrare con altri tipi di pennelli, come:

4. Pennello angolato (angled brush). E’ un pennello di precisione per svariati utilizzi. Io lo uso principalmente per applicare gli ombretti lungo la rima inferiore (ho parecchie occhiaie e quindi niente sfumature sotto per me). Altro utilizzo primario è quello di riempire le sopracciglia con un ombretto in polvere (thanks God, io non faccio le sopracciglia). Si può utilizzare anche per applicare l’eyeliner in gel o un ombretto scuro a mo’ di eyeliner. Oppure per definire con precisione la piega dell’occhio (cut crease). Insomma, credo che dopo lo shader e il blending brush sia il terzo tipo di pennello da acquistare. Trovo ottimo l’Angled Yellow di Neve, che ha comunque un costo contenuto.

5. Pennello da applicazione piccolo. E’ in pratica uno shader brush ma molto più piccolo per lavori di precisione. Io lo uso molto per applicare un illuminante chiaro all’interno dell’occhio (ma si può anche usare il mignolo eh! ;) ). A volte lo uso per intensificare la “v esterna” o per applicare un pochino di ombretto shimmer sotto il sopracciglio. Insomma, è utile ma se ne può fare a meno. Ne mostro in foto uno vecchissimo di un set omaggio di Helena Rubinstein (che conteneva tutti pennelli così, fino al microscopico, boh...)

6. Pennello a lingua di gatto (piatto) in fibre sintetiche. Utile per applicare i prodotti cremosi come gli ombretti in crema. Io in pratica lo uso solo per quello. Quello in foto è di Sephora, senza infamia e senza lode... ma mi accontento!

7. Pennello a penna (pencil brush). E’ anch’esso un pennello per lavori di precisione e trucchi piuttosto grafici, sconsiglio l’acquisto a chi non vuole cimentarsi con questo genere di trucchi, anche se l’utilizzo in fondo può essere molteplice e si può usare al posto del pennello piccolo 5. Rispetto ad esso permette maggiore precisione (dipende poi dalla dimensione). E’ un tipo di pennello di non facile reperibilità, io ne ho uno Kiko ma è enorme. Invece questo in foto è il 219 di MAC, molto più preciso.

Insomma, riassumendo, quelli di cui consiglio veramente l’acquisto per chi comincia col trucco sono le prime due tipologie: il pennello da applicazione e quello da sfumatura. Consiglio anche di acquistare PIU’ PENNELLI (almeno 2) di questo tipo prima di passare alle altre categorie. Seguono l’angolato e il pennello piccolo (o quello a penna). Quello a lingua di gatto solo se usate ombretti in crema.