Questa è la “piccola” della serie
Naked in casa Urban Decay. Anch’essa condivide quasi la stessa fama delle
sorelle maggiori, trascinata forse dal loro successo, e ogni “make up guru” la
possiede.
E io aggiungo che ogni donna la
dovrebbe possedere.
Cioè, se i cosmetici alla lunga non si deteriorassero, ogni
bambina dovrebbe riceverla in dono alla nascita o al battesimo.
Eppure non tutte la capiscono.
Pure Clio l’ha bocciata, perché, a suo dire, “i due colori matte più chiari non
si vedono”. Ma con tutta la stima che posso avere per Clio, mi sorprende che
una MUA come lei non abbia capito nulla di questa splendida palettina!
Cominciamo col dire che è
piccina. Compatta, leggera ma resistente e con uno specchio degnissimo. Perfetta
per essere portata in borsetta, in viaggio e in ogni dove.
La qualità degli ombretti è in
linea con Urban Decay, vale a dire fantastica (sul serio, nessuno, in generale,
batte UD sugli ombretti, proprio nessuno, nemmeno MAC!).
Anche in questo caso non vi
pubblico gli swatches qui, ma vi rimando al sito di Temptalia.
Come però vedete dalla foto qui,
la Naked Basics consta di sei ombretti, di cui cinque con finish matte e uno,
Venus, con effetto satinato/shimmer.
Dei cinque opachi, due, ossia Foxy e W.O.S. (acronimo di Walk of Shame) sono molto chiari, oserei dire “color
carne”. Anzi, sono proprio color carne e declinati in due tonalità diverse,
giallo (Foxy) e rosa (W.O.S.).
Ora, Clio ha anche ragione. Sulle
carnagioni mooolto chiare, questi due ombretti sono difficili a vedersi. Ma l’effetto
è puramente voluto! Infatti vi assicuro che il motivo per cui accade questo,
non è affatto da ascriversi al fatto che siano poco coprenti (sheer) o poco pigmentati,
perché sono pigmentatissimi! Però sono ombretti intesi per essere utilizzati
essenzialmente per due scopi: a) uniformare la palpebra; b) sfumare il bordo degli
ombretti scuri sotto l’arco sopraccigliare e al di sopra della piega (in
linguaggio tecnico, downblending).
E infatti, se mai vi è capitato
di imbattervi in un tutorial su YouTube della Cliuzza nostra, il downblending è
una tecnica che lei non usa MAI. Eppure è una tecnica a dir poco FONDAMENTALE,
soprattutto per le meno esperte (ma anche per le esperte), perché vi può
veramente salvare il make up.
Per farvi capire di che tecnica
si tratti, vi lascio qui il link di un video della regina degli ombretti e
delle sfumature, ossia Zabrena di myeyeshadowconsultant.com. Anche se non
capite l’inglese, se avete 3 minuti di tempo, vi consiglio caldamente di guardarlo,
anche perché è un tutorial estremamente chiaro sul come fare un trucco
semplice, veloce e d’effetto, e in generale sul come applicare gli ombretti.
Esiste anche un terzo utilizzo
per questi due ombretti che consiste nell’applicarli sopra un colore troppo
scuro o troppo intenso per smorzarne l’effetto.
Insomma W.O.S. e Foxy sono ombretti da sfumatura (blending shades) e sono davvero
utilissimi!
Ovviamente, tra i due, se proprio
non ricercate l’effetto opposto, andate a utilizzare preferenzialmente il
colore che più si adatta al vostro sottotono.
Naked 2 è un marroncino-taupe (Piccolo dizionario dei colori) opaco
che è assolutamente perfetto come colore
di transizione, ossia un colore che può essere utilizzato: a) nella piega
dell’occhio, per creare un’ombra delicata e soffusa nei make up da giorno e b) per
sfumare tra loro due colori diversi. E’ davvero il colore di transizione
perfetto, soprattutto per le carnagioni chiare, e credo che nemmeno tra i MAC
ve ne sia uno simile.
Faint e Crave sono due colori scuri matte molto classici. Il primo
è un marrone lievemente caldo che può essere usato per intensificare l’angolo
esterno e anche nella piega dell’occhio. Crave è praticamente un nero opaco
super-pigmentato (occhio che dovete solo SFIORARE la cialdina col pennello per
prelevare il colore!), che proprio per la sua intensità, può essere benissimo
usato anche come eyeliner, applicandolo con un pennello angolato (più intenso
se bagnato). A nessuna deve mancare un ombretto nero opaco!
L’ultimo ombretto, Venus, è un color bianco-panna shimmer e
un pochino sheer, perfetto come illuminante.
Può essere utilizzato: a) sulla palpebra mobile per un effetto luminoso ma
delicato e b) come punto luce nell’angolo interno dell’occhio e sotto l’arcata
sopraccigliare. Inoltre Venus è anche ottimo come illuminante per gli zigomi!
Insomma, la Naked Basics contiene proprio tutti gli ombretti di base, quelli
indispensabili per qualunque tipo di trucco: un illuminante, due colori per
sfumare e uniformare (uno per sottotono), un colore di transizione e due colori
scuri per le ombre (nero e marrone).
A mio avviso è una delle poche palette
esistenti ad avere un vero senso, è completa già di suo. Perché a tutte le
altre palette, sia neutre che colorate, dovete quasi sempre affiancare altri
colori, quando il nero, o l’illuminante o il blending shade...
Ora, poiché i colori neutri e opachi
sono assai difficili da reperire, (e non si capisce perché, visto che sono gli
unici che servono SEMPRE), avete due alternative:
1) andate da MAC e fra i trilioni
di ombretti che hanno, se non vi ci perdete, scegliete i vostri cinque neutri opachi
di base a un prezzo di 13 € per cialda refill (più la palette vuota da 4, a
7€), o peggio, 18€ per un ombretto in singolo, oppure
2) andate da Sephora (magari
aspettate di avere il 20% di sconto), e con 27€ (o meno, con lo sconto) vi
portate a casa questo gioiellino di Naked Basics! ;)
ASPETTATE PERO'!!!!
Update fresco fresco: Urban Decay ha appena annunciato l'imminente uscita della Naked 2 Basics!
A prima vista sembra che vi siano ombretti di tonalità taupe leggermente più fredde rispetto alla prima versione.
Ecco qui l'anteprima
Aspettiamo di vederla nei negozi!
ASPETTATE PERO'!!!!
Update fresco fresco: Urban Decay ha appena annunciato l'imminente uscita della Naked 2 Basics!
A prima vista sembra che vi siano ombretti di tonalità taupe leggermente più fredde rispetto alla prima versione.
Ecco qui l'anteprima
Aspettiamo di vederla nei negozi!
Nessun commento:
Posta un commento