sabato 2 agosto 2014

La mia prima palette di ombretti. Ovvero il famoso dilemma delle Naked!

Questo è di sicuro il decamiliardesimo post/review/comparazione sulle strafamose e strachiacchierate palettes Naked di Urban Decay. Però nel novero dei milioni di fans di queste palettes ci rientro a pieno titolo e quindi vi dico la mia.













Dubito che esista un prodotto di make up di cui si sia mai discusso di più di queste palettes Naked, forse nemmeno i rossetti MAC arrivano a tanto. E qualcuna forse dirà “Ma che noia, non ne posso più di sentir parlare di queste Naked!”.

Eppure, se sono così famose, un motivo c’è, anzi due:
1) Sono di qualità fantastica
2) Sono estremamente versatili e permettono veramente di fare qualsiasi tipo di trucco su toni soft/nude.
A questo aggiungete che il rapporto qualità prezzo è estremamente conveniente (si, lo è! 12 ombretti per 45.90€ contro, per esempio i circa 50€ di un quint di Dior, senza contare il pennello e il miniprimer in omaggio) ed è fatta! Insomma, se avete voglia di cominciare a usare gli ombretti e volete investire su un prodotto che non vi deluderà di certo, comprate una delle Naked di Urban Decay!
A questo punto, ecco giungere l’eterno dilemma: QUALE Naked mi compro? Infatti, come forse saprete, esistono tre palette Naked, la 1, la 2 e la 3 appunto, eccole qui:




Non vi posto gli swatches perché ne trovate a trilioni sul web, in particolare vi consiglio di andare a guardare il sito di Temptalia che pubblica sempre le foto migliori (e le migliori recensioni!).

C’è innanzitutto da citare una linea guida importante una volta che avrete trovato il vostro famoso sottotono (è una linea guida, non una regola eh!!!). Questa linea guida empirica ci dice che i colori caldi stanno bene sul sottotono caldo e i freddi sul freddo, e che vale anche il contrario, cioè i colori caldi possono stare male su un incarnato freddo e viceversa.

N.B. Definire colori caldi e freddi non è affatto semplice, diciamo che dipende dalle componenti del colore. Ad esempio un marrone può essere più caldo o più freddo a seconda che contenga più giallo/rosso o più grigio. Lo stesso dicasi per tutti gli altri colori, ci sono persino gli arancioni freddi!

Personalmente penso che questa sia una linea guida valida soprattutto se avete un sottotono spiccatamente caldo o freddo, MA non deve farci pensare che non possiamo utilizzare alcuni colori SE riusciamo a dosarli sapientemente. Purtroppo però questa “sapienza” si guadagna col tempo e con gli esperimenti e quindi anche la scelta degli ombretti va fatta con attenzione se non vogliamo sembrare sbattute e malate.
Aggiungo però anche un corollario personale al “teorema” di cui sopra: in generale è difficile che un ombretto freddo stia male su chiunque, può stare più o meno bene, rendervi più o meno luminose, ma proprio male non sta... Diversamente, un giallo oro su una “freddina” come me sta veramente di m.... :( E infatti il superosannato (perché davvero bellissimo) ombretto Half Baked presente sia nella Naked 1 che nella 2 è l’unico ombretto che avrò usato solo 2-3 volte perché anche la mia “sapienza ombrettifera” non arriva a fare in modo che mi doni nemmeno un po’.... sigh! :( )

Detto ciò, la differenza tra le Naked 1 e 2 è veramente minima. Entrambe hanno una gamma di toni nude abbastanza ampia che permette di essere utilizzata da chiunque senza grossi problemi per creare una miriade di make up diversi, dal “no make up make up” (il look finto struccato) allo smokey scuro.
Tuttavia ciò che si dice in giro è vero: sono due palette entrambe un po’ più tendenti ai colori caldi, ma la Naked 2 è lievemente più freddina della 1, che si traduce semplicemente nel fatto che in essa vi è un maggior numero di toni freddi/neutri.
Per farla breve, io, “freddina”, della Naked 1 raramente uso: Half Baked, Smog e Darkhorse, mentre della 2 non apprezzo Half Baked e Snakebite (anche Foxy in teoria, ma è un panna tenue quindi può andare). Però della Naked 2 adoro tutti gli altri colori, e per la 1 non posso dire lo stesso.
Insomma, a livello di colori sono quasi equivalenti, la scelta dipende dal vostro gusto. Vi dico però che nella Naked 1 sono presenti due marroncini opachi neutri, Naked e Buck che sono assolutamente splendidi come colori di transizione (nella piega dell’occhio), ma manca invece un illuminante opaco che invece è presente nella 2 (Foxy) e un nero opaco come Blackout (il nero più nero che c’è! Stupendo, anche da usare bagnato come eyeliner).
Un’altra considerazione che si può fare è quella del packaging. La Naked 1 ha una custodia in vellutino con chiusura magnetica che tende a sporcarsi/rovinarsi/aprirsi e contiene un pennello “mono” che è comunque buono per stendere il colore sulla palpebra mobile. La Naked 2 ha una custodia metallica molto resistente con chiusura a incastro, uno specchio molto ampio (se vi serve, questo permette un utilizzo fruttuoso) e un pennello “duo” che vi consente anche delle sfumature.
Nonostante i trilioni di blogger/youtuber che diranno di preferire decisamente la Naked 1, personalmente io amo ed utilizzo molto di più la 2, che, in fondo, trovo un pelo più completa, soprattutto per i sottotoni freddi. (Però qualsiasi delle due doveste scegliere, di sicuro non sbaglierete!).

La Naked 3 merita un discorso a parte, perché, come si vede dalla foto, tende decisamente al rosa. Ora, Clio l’ha perfino criticata perché, parole sue, “non è proprio rosa-rosa”, ma io invece mi chiedo che pretendesse da una palette che si chiama Naked... E’ una palette di nudes tendenzialmente rosa, non è una palette colorata!
Dal mio punto di vista è una palette assolutamente neutra (né calda né fredda) che può andare bene per tutte le carnagioni chiare, e in generale per chi ama un look piuttosto “romantico”. Però, badate bene che anche la Naked 3 non fa eccezione rispetto alle altre ed è molto versatile, si possono infatti ottenere dei look strong e anche smokey eyes d’effetto perché i colori scuri non mancano.
Il packaging è del tutto simile a quello della Naked 2, reso forse ancora più bello dalla texture in rilievo esterna.
Questa è sicuramente la più particolare e innovativa di tutte le palette neutre che si trovano sul mercato. Secondo me Urban Decay è stata geniale nel pensare e comporre una palette simile che non fosse una ripetizione delle prime due. Appena l’ho avuta tra le mani l’ho subito adorata follemente e vi confesso che è la palette che in assoluto amo di più tra tutte quelle che ho (e ne ho TANTE!) e che userei tutti i santi giorni se non fosse che possiedo tonnellate di ombretti che non voglio relegare in un angolo!


Ecco, ho detto anche io la mia sulle Naked. ;)

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