Questo è di sicuro il decamiliardesimo
post/review/comparazione sulle strafamose e strachiacchierate palettes Naked di
Urban Decay. Però nel novero dei milioni di fans di queste palettes ci rientro
a pieno titolo e quindi vi dico la mia.
Dubito che esista un prodotto di make up di cui si sia mai
discusso di più di queste palettes Naked, forse nemmeno i rossetti MAC arrivano
a tanto. E qualcuna forse dirà “Ma che noia, non ne posso più di sentir parlare
di queste Naked!”.
Eppure, se sono così famose, un motivo c’è, anzi due:
1) Sono di qualità
fantastica
2) Sono estremamente
versatili e permettono veramente di fare qualsiasi tipo di trucco su toni soft/nude.
A questo aggiungete che il rapporto qualità prezzo è
estremamente conveniente (si, lo è! 12 ombretti per 45.90€ contro, per esempio
i circa 50€ di un quint di Dior, senza contare il pennello e il miniprimer in
omaggio) ed è fatta! Insomma, se avete
voglia di cominciare a usare gli ombretti e volete investire su un prodotto che
non vi deluderà di certo, comprate una delle Naked di Urban Decay!
A questo punto, ecco giungere l’eterno dilemma: QUALE Naked mi compro? Infatti, come
forse saprete, esistono tre palette Naked, la 1, la 2 e la 3 appunto, eccole
qui:
Non vi posto gli swatches perché ne trovate a trilioni sul
web, in particolare vi consiglio di andare a guardare il sito di Temptalia che
pubblica sempre le foto migliori (e le migliori recensioni!).
C’è innanzitutto da citare una linea guida importante una
volta che avrete trovato il vostro famoso sottotono (è una linea guida, non una
regola eh!!!). Questa linea guida empirica ci dice che i colori caldi stanno bene sul sottotono caldo e i freddi sul freddo, e
che vale anche il contrario, cioè i colori caldi possono stare male su un
incarnato freddo e viceversa.
N.B. Definire colori caldi e freddi non è affatto semplice, diciamo che dipende dalle componenti del colore. Ad esempio un marrone può essere più caldo o più freddo a seconda che contenga più giallo/rosso o più grigio. Lo stesso dicasi per tutti gli altri colori, ci sono persino gli arancioni freddi!
Personalmente penso che questa sia una linea guida valida
soprattutto se avete un sottotono spiccatamente caldo o freddo, MA non deve farci pensare che non possiamo
utilizzare alcuni colori SE riusciamo a dosarli sapientemente. Purtroppo
però questa “sapienza” si guadagna col tempo e con gli esperimenti e quindi anche
la scelta degli ombretti va fatta con attenzione se non vogliamo sembrare
sbattute e malate.
Aggiungo però anche un corollario personale al “teorema” di
cui sopra: in generale è difficile che un ombretto freddo stia male su chiunque,
può stare più o meno bene, rendervi più o meno luminose, ma proprio male non
sta... Diversamente, un giallo oro su una “freddina” come me sta veramente di
m.... :( E infatti il superosannato (perché davvero bellissimo) ombretto Half
Baked presente sia nella Naked 1 che nella 2 è l’unico ombretto che avrò usato
solo 2-3 volte perché anche la mia “sapienza ombrettifera” non arriva a fare in
modo che mi doni nemmeno un po’.... sigh! :( )
Detto ciò, la
differenza tra le Naked 1 e 2 è veramente minima. Entrambe hanno una gamma
di toni nude abbastanza ampia che permette di essere utilizzata da chiunque
senza grossi problemi per creare una miriade di make up diversi, dal “no make
up make up” (il look finto struccato) allo smokey scuro.
Tuttavia ciò che si dice in giro è vero: sono due palette
entrambe un po’ più tendenti ai colori caldi, ma la Naked 2 è lievemente più freddina della 1, che si traduce
semplicemente nel fatto che in essa vi è un maggior numero di toni
freddi/neutri.
Per farla breve, io, “freddina”, della Naked 1 raramente uso:
Half Baked, Smog e Darkhorse, mentre della 2 non apprezzo Half Baked e
Snakebite (anche Foxy in teoria, ma è un panna tenue quindi può andare). Però
della Naked 2 adoro tutti gli altri colori, e per la 1 non posso dire lo
stesso.
Insomma, a livello di colori sono quasi equivalenti, la scelta dipende dal vostro gusto. Vi
dico però che nella Naked 1 sono presenti due marroncini opachi neutri, Naked e
Buck che sono assolutamente splendidi come colori di transizione (nella piega
dell’occhio), ma manca invece un illuminante opaco che invece è presente nella
2 (Foxy) e un nero opaco come Blackout (il nero più nero che c’è! Stupendo,
anche da usare bagnato come eyeliner).
Un’altra considerazione che si può fare è quella del packaging.
La Naked 1 ha una custodia in vellutino con chiusura magnetica che tende a
sporcarsi/rovinarsi/aprirsi e contiene un pennello “mono” che è comunque buono
per stendere il colore sulla palpebra mobile. La Naked 2 ha una custodia
metallica molto resistente con chiusura a incastro, uno specchio molto ampio
(se vi serve, questo permette un utilizzo fruttuoso) e un pennello “duo” che vi
consente anche delle sfumature.
Nonostante i trilioni di blogger/youtuber che diranno di
preferire decisamente la Naked 1, personalmente io amo ed utilizzo molto di più
la 2, che, in fondo, trovo un pelo più completa, soprattutto per i sottotoni
freddi. (Però qualsiasi delle due doveste scegliere, di sicuro non
sbaglierete!).
La Naked 3 merita
un discorso a parte, perché, come si vede dalla foto, tende decisamente al
rosa. Ora, Clio l’ha perfino criticata perché, parole sue, “non è proprio
rosa-rosa”, ma io invece mi chiedo che pretendesse da una palette che si chiama
Naked... E’ una palette di nudes tendenzialmente rosa, non è una palette
colorata!
Dal mio punto di vista è una palette assolutamente neutra
(né calda né fredda) che può andare bene per tutte le carnagioni chiare, e in
generale per chi ama un look piuttosto “romantico”. Però, badate bene che anche
la Naked 3 non fa eccezione rispetto alle altre ed è molto versatile, si possono
infatti ottenere dei look strong e anche smokey eyes d’effetto perché i colori
scuri non mancano.
Il packaging è del tutto simile a quello della Naked 2, reso
forse ancora più bello dalla texture in rilievo esterna.
Questa è sicuramente la più particolare e innovativa di
tutte le palette neutre che si trovano sul mercato. Secondo me Urban Decay è
stata geniale nel pensare e comporre una palette simile che non fosse una
ripetizione delle prime due. Appena l’ho avuta tra le mani l’ho subito adorata
follemente e vi confesso che è la palette che in assoluto amo di più tra tutte
quelle che ho (e ne ho TANTE!) e che userei tutti i santi giorni se non fosse
che possiedo tonnellate di ombretti che non voglio relegare in un angolo!
Ecco, ho detto anche io la mia sulle Naked. ;)
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