martedì 5 agosto 2014

Introduzione ai rossetti MAC.





Ovvero, quando provi i rossetti MAC non torni più indietro.





Ebbene sì, anche io sono una MAC lipsticks addicted, una vera e propria drogata di rossetti MAC.
A dire la verità, non sono mai stata particolarmente attratta dai rossetti in passato, prediligendo molto di più il trucco occhi. Mi bastava avere un balsamo labbra dall’effetto lucido, un gloss rosato e uno neutro e un rossetto berry/mattone sempre dal finish lucido come passepartout giorno/sera. Vivevo perlopiù di campioncini o anche di interi sample da esposizione (nuovi!) regalatomi dalle commesse dei vari brand high end (di lusso) da cui acquistavo prodotti di tutt’altro genere (principalmente skincare). Solo ogni tanto mi toglievo uno sfizio acquistando un rossetto Dior o Helena Rubinstein oppure di brand più low-cost come Max Factor e Pupa. Ovviamente sbagliavo regolarmente il colore e il finish (ho portato delle cose orrende, effetto vecchiarda terribile!). Avevo ovviamente “paura” di indossare un colore troppo vistoso, che risultasse volgare sulla mia carnagione diafana, ma soprattutto vivevo il rossetto solo come una macchia di colore che comunque svaniva in un soffio, mentre il trucco occhi rimaneva intatto per ore e ore.
Questo è un esempio di rossetto (questo è uno di Helena Rubinstein) che usavo una volta. Un colore rosa/mattone che di per sé è carino, peccato abbia un effetto perlato che fa tanto vecchiarda.

Questo fino a quando non mi sono interessata a MAC (per via degli ombretti), scoprendo che però la fama del marchio era dovuta ai loro rossetti! E da lì, incuriosita da tutto questo parlare di rossetti MAC, e volendo rimpinguare il mio stash (la mia dotazione make up), fornito di tonnellate di ombretti ma che contava soli due-tre rossettini tristi tristi ho cominciato ad “entrare nel tunnel”, ahhhhhhh!

Perché amo tanto (e dovreste farlo anche voi!) i rossetti MAC?
1) Sono in generale di qualità SUPREMA, non troverete rossetti migliori nemmeno se comprate Chanel, Dior o quant’altro. In dipendenza dal finish (leggi sotto) possono arrivare a durate “eterne”.
2) Hanno una gamma di colori vastissima, è difficile non trovare il colore che si cerca.
3) Hanno una gamma di finish (leggi più avanti) vastissima, è difficile non trovare l’effetto che si cerca.
4) Hanno un eccellente rapporto qualità/prezzo: 19€ contro la 30ina e passa di € che si possono spendere per un rossetto Chanel, Dior, YSL etc... Quando acquistate un rossetto Pupa, L’Oreàl, Rimmel, a prezzi che si aggirano intorno ai 12€, tenete presente che con pochi € in più potete fare un grande salto di qualità.

Naturalmente queste sono considerazioni generali, come per tutti i brand ci possono essere dei flop, quindi tenete conto che una delusione può sempre capitare.
Lo svantaggio nell’acquisto dei rossetti MAC è che disgraziatamente i negozi presenti in Italia sono davvero pochini e quindi andare a vedere dal vivo i rossetti può essere problematico, soprattutto se volete acquistare colori particolari che non è detto vi possano star bene. D’altra parte però, se avete la fortuna di poter andare di persona in uno store MAC, sappiate che potete provare i rossetti sulle vostre labbra, saranno le commesse stesse (che in genere sono anche delle MUA) a proporvelo, provvedendo alla loro disinfezione (con l’alcool). Inutile dirlo, questo non capita MAI se volete acquistare in profumeria un rossetto high end da più di 30€, troverete sempre la commessa che vi guarda con aria schifata solo se fate uno swatch sulla mano! Il consiglio che vi posso dare è quello di telefonare in uno store MAC e chiedere alla commessa di inviarvi un piccolo campioncino del rossetto che vi interessa. Lei “gratterà” in po’ del rossetto e lo metterà in un piccolo pot o jar (ossia barattolino) cosicché lo possiate provare applicandolo poi con un pennello (che non è come applicarlo dallo stick in termini di texture ma almeno potrete valutare il colore). Questo è un servizio che MAC propone tranquillamente, quindi non vi vergognate a chiedere, anche se, ovviamente, può apparire davvero poco elegante se non state acquistando NULLA.
Dove e come acquistare i rossetti MAC. MAC essenzialmente vende nei suoi negozi (Store) monomarca. Tra essi si distinguono i MAC Store “normali”, che hanno tutti i prodotti permanenti e delle edizioni limitate e i MAC Pro Store, che in più vendono i prodotti della linea “PRO” (rossetti, ombretti, pigmenti...). Vi sono poi i MAC Corner, cioè i banchi MAC che in Italia sono presenti in alcune Coin. I MAC Corner però di solito non sono forniti di tutta la collezione e per esempio non dispongono degli ombretti in refill. Se non avete la possibilità di recarvi in un punto MAC, potete o ordinare dal sito www.maccosmetics.it (io però lo sconsiglio, sia perché non potete colloquiare con la commessa per dei consigli o per farvi inviare dei samples, sia perché la spedizione arriva in oltre 10 giorni), oppure ordinare telefonando direttamente a un MAC Store, in quel caso pagherete 5€ fisse di spese di spedizione, ma potete star sicure che il pacco vi giungerà in meno di 48h. Io mi sono trovata molto bene con gli ordini telefonici sia negli Stores di Milano che in quello di Torino (che è diventato il mio preferito!).
Per i motivi di cui sopra, leggere le recensioni sul web è sempre utile. In particolare, se conoscete un po’ l’inglese, io vi consiglio sempre come riferimento il sito di Temptalia. In italiano, una blogger che seguo con piacere, ma che soprattutto ha una grande cultura in fatto di rossetti, è Takiko di Soffice Lavanda. Non possiede moltissimi rossetti MAC, ma credo che le sue recensioni siano estremamente precise e affidabili oltre che di piacevole lettura.
E siccome le recensioni non sono mai troppe, anche perché, tra l’altro, coprire tutto il vasto range di rossetti MAC è difficile, cercherò di proporre anche le mie review su tutti i rossetti MAC che possiedo (eh, sono un po’...). Ovviamente ci saranno continui update (aggiornamenti) perché per ora non ho intenzione di smettere di acquistarne! ;)
Prima di cominciare però, vi riporto una mia piccola: 

Guida ai finish dei rossetti MAC


Sul web ne trovate moltissime, ma devo dire che non sempre sono esatte e molto spesso si basano su considerazioni del tutto soggettive.
Come forse saprete, MAC propone molte tipologie di rossetti e, all’interno della linea base, molti finish, ciascuno con una diversa resa sulle labbra. Non si tratta solo di finish, ma anche di texture del rossetto, la sensazione che dà sulle labbra e che può essere soggettiva. Quando si sceglie un rossetto MAC dunque, bisogna tenere in considerazione non solo il colore, ma anche il finish. Ad esempio, un rossetto che può apparentemente essere di un colore molto scuro visto dallo stick, può risultare molto chiaro e “leggero” sulle labbra per via del suo finish.
Io possiedo 5 tipologie di finish di rossetti MAC della linea base (ossia dei rossetti dal packaging con la classica forma di "proiettile") e di questi vi parlerò più in dettaglio, mentre riassumerò in breve ciò che si dice sul web dei finish che non sono presenti nel mio stash (e forse mai lo saranno).
Tutti i rossetti MAC hanno un delicato e gradevole profumo di vaniglia che svanisce una volta applicato.



Amplified: Sono rossetti estremamente pigmentati, dal colore intenso e pieno, tra essi vi si possono annoverare alcuni tra i colori più accesi di MAC, come Girl About Town, Full Fuchsia, Impassioned, Vegas Volt, Morange e scuri come Dark Side, anche se nella gamma sono presenti anche diversi nudes e MLBB (My Lips But Better, cioè rossetti color labbra), come Blankety, Cosmo, Craving... Una sola passata garantisce una piena coprenza del colore delle labbra. Hanno una texture molto cremosa che offre una perfetta scorrevolezza sulle labbra rendendo l’applicazione facilissima (ma bisogna fare attenzione, soprattutto con i colori più strong!). Nonostante questo, difficilmente sbavano (su di me, mai!) anche se per alcune può essere necessaria una matita. Avendo una texture cremosa, il finish è lucido, anche se meno lucido di altri rossetti. La durata è tra le migliori, specialmente i colori più intensi resistono diverse ore, anche bevendo e mangiando. L’effetto lucido è ovviamente il primo a svanire, ma spesso il colore resta anche dopo pieno e intenso, praticamente “tinge” le labbra, andando a diminuire in intensità molto gradualmente e senza macchie. La sensazione sulle labbra è estremamente confortevole, a rossetto appena applicato sembra di indossare del velluto, e, anche per questo motivo, non vanno a segnare le pieghette/imperfezioni/secchezza delle labbra. Sono infatti rossetti abbastanza idratanti, solo “ a fine vita”, quando il colore resta solo come tinta, si possono sentire le labbra tirare un po’. In generale, anche se è un finish piuttosto “pesante” (insomma, si avverte la sensazione di coprenza sulle labbra), è un rossetto che può essere tranquillamente indossato tutti i giorni sempre a patto di usare un balsamo labbra la notte.
Considerazioni personali: Questa è in assoluto la tipologia di rossetti che prediligo: pigmentati, cremosi, scorrevoli, idratanti, durevoli... che si vuole di più? Anche i colori di questa gamma rientrano tra i miei preferiti. Nella mia wishlist al momento vi sono: Show Orchid, Fusion Pink, Up the Amp e Vegas Volt (se mi sta bene). Alla fine penso che li avrò TUTTI (tranne Saint Germain che è proprio orrendo).
Di questo finish possiedo: Impassioned, Girl About Town, Full Fuchsia, Chatterbox, Cosmo, Craving, Brick-o-la e Dark Side.

Cremesheen: Sono rossetti ad alta pigmentazione che però hanno una coprenza da media ad alta. L’intensità del colore può essere ben modulata a seconda del numero di passate sulle labbra, variando da un effetto estremamente naturale a uno più costruito. Anche qui, la gamma di colori è piuttosto ampia, dai nudes/MLBB come Modesty, Creme Cup, Fanfare, ai colori un po’ più decisi come Ravishing, On Hold e perfino scuri come Hang Up, ma non vi si trovano certamente i colori accesi presenti nella gamma Amplified. La texture è abbastanza cremosa, anche se meno degli Amplified e la scorrevolezza in genere è molto buona. Difficilmente sbavano, e l’uso di una matita labbra non è necessario, anche perché, non essendo il colore troppo pieno, gli effetti di eventuali sbavature non sarebbero in ogni caso drammatici e, per giunta, una matita colorata rischierebbe invece di sembrare troppo innaturale con questo tipo di rossetti. Solo in caso di disperata tendenza alla sbavatura dei rossetti consiglierei l’uso di una matita trasparente/cerosa all’esterno del contorno labbra. Come dice il nome, il finish è molto lucido, più degli Amplified. Hanno una durata eccellente, intorno alle 4 ore, ma difficilmente resistono a un pasto completo perché non hanno la proprietà di tingere le labbra. La sensazione sulle labbra è abbastanza confortevole, ma la texture del rossetto è simile a un gel molto denso, quasi “colloso”, è come mettersi sulle labbra la colla dello scotch (eh, non prendetelo alla lettera, è giusto per farvi capire). Per questo motivo sono molto resistenti, ma a “fine vita”, dopo cioè 3-4 ore dall’applicazione, specie se si è parlato molto, alcuni di essi purtroppo tendono a raggrumarsi un po’ nella parte interna delle labbra formando delle antiestetiche macchioline bianche. Alcune trovano questi rossetti idratanti, altre dicono che tendano a seccare le labbra, per cui il livello di idratazione per questo finish è molto soggettivo. Personalmente non trovo che siano idratanti ma nemmeno che secchino le labbra, però a fine giornata metto sempre il balsamo.
Considerazioni personali: Questa è la seconda tipologia di finish nella mia personale classifica dei preferiti. Dei cremesheen amo tantissimo il fatto che risultino sempre naturali anche nei colori più intensi, da indossare di giorno in ogni occasione senza troppi problemi. E’ il finish di rossetto perfetto da abbinare con un trucco occhi piuttosto carico, senza rinunciare al colore e a una certa coprenza. Non necessitano di particolare cura nell’applicazione, una-due passate dallo stick e voilà, anche se si è di fretta o se ci si mette il rossetto in macchina, nessun problema. Inoltre sono parecchio durevoli, non ci si deve preoccupare di ritoccarli tranne che a metà giornata, quando è in realtà più opportuno rimuoverli del tutto e poi riapplicarli.
Ogni qual volta voglio fare un regalo a un’amica non particolarmente amante dei rossetti, scelgo tra quelli con questo finish. E' infatti la tipologia ideale di rossetti da cui iniziare.
Di questo finish possiedo: Fanfare, Shy Girl, On Hold, Modesty, Ravishing, Hang Up, Mystical (LE), Goddess of the Sea (LE), Night to Remember (LE).

Matte: Sono rossetti dal finish opaco, privi di lucentezza, ed estremamente pigmentati, dal colore intenso e pieno. Anche tra essi vi si possono annoverare alcuni tra i colori più accesi di MAC, come il celeberrimo Russian Red, il Candy Yum Yum, Lady Danger, Heroine. La gamma non è priva ovviamente dei nudes come Velvet Teddy, Please Me, Pink Plaid e, ovviamente, degli scuri, scurissimi, quasi GOTICI come Diva, Instigator, Studded Kiss... Il colore è pieno e intenso in una sola passata. Essendo dei matte, ossia opachi, la texture è decisamente “secca” rispetto agli Amplified e ai Cremesheen, non scorrono così facilmente e quindi la stesura deve essere eseguita lentamente e con attenzione. Anche perché sono i classici rossetti che “dove li metti stanno” e una sbavatura in fase di applicazione può essere problematica da correggere. Ovviamente non sbavano. MAI. Nemmeno a volerlo. Tuttavia in questo caso una matita dello stesso colore del rossetto, almeno con i colori strong, può essere necessaria per avere una maggiore precisione. Un rossetto opaco e intenso necessita infatti di essere steso con particolare cura (insomma, niente matte se siete di fretta, a meno che non sia un nude) e con i bordi assolutamente definiti onde non risultare sciatto. Chiaramente il finish opaco è il meno naturale che ci sia, nessuno ha le labbra opache. La durata di questi rossetti in generale va da lunghissima a “eterna” e ovviamente tendono a tingere le labbra. Svaniscono in modo graduale e uniforme. Essendo rossetti “secchi”, va da sé che tendano un po’ a seccare le labbra, in misura però più o meno rilevante a seconda dello specifico rossetto. In ogni caso, difficilmente si riesce a indossarli per diversi giorni di seguito mantenendo il giusto livello di idratazione e comfort delle labbra.
Considerazioni personali: In generale prediligo sempre il finish lucido nei rossetti, sia perché lo trovo più naturale (per quanto possa essere naturale un fuxia acceso), sia perché è comunque più confortevole sulle labbra. Però trovo anche che, oltre alla durata decisamente inarrivabile, i rossetti matte conferiscano un’aria sofisticata ed elegante, oserei dire chic. Inoltre tra di essi si trova il più spettacolare rosso che esista, ovvero il Russian Red. Il vantaggio di questo tipo di rossetti, però, è che sopra si può sempre applicare un gloss o un balsamo trasparente ottenendo una radicale trasformazione (giusto un pochino a scapito della durata), per cui non mi faccio molti problemi ad acquistarli, se il colore mi piace.
Di questo finish possiedo: Russian Red, Velvet Teddy, Diva, Please Me, Dodgy Girl (LE).

Satin: E’ un tipo di finish a metà tra l’amplified e il matte, ovvero sono rossetti a estrema pigmentazione, altissima coprenza e lunghissima durata. Tra di essi vi si trovano colori molto intensi, come il famosissimo Rebel, Mac Red e scuri gotici come Cyber, Film Noir, Media. Non mancano però i nudes come Myth, Faux, Twig, anche se devo dire che la gamma di colori nel complesso è piuttosto “spenta”, con l’unica eccezione di Pink Nouveau che è un rosa chiaro acceso. Anche se i satin sarebbero intesi come rossetti solo un poco più cremosi e lucidi dei matte c’è comunque una certa variabilità da rossetto a rossetto in termini di finish e texture, nelle diverse declinazioni che possono esistere tra i finish Amplified e Matte, quindi non mi spingerò a descrivere oltre questa tipologia e vi rimando a quando scritto sopra.
Considerazioni personali: Vale un po’ il discorso fatto sopra per quanto riguarda i Matte. Diciamo che, prediligendo i rossetti lucidi e idratanti, se devo scegliere tra un Matte e un Satin in genere scelgo quest’ultimo. Però anche qui, scelgo sempre in base al colore senza mettermi grossi problemi. La durata di questi rossetti è in alcuni casi assolutamente paragonabile agli opachi, ma non mi pare che offrano chissà quale maggiore confortevolezza sulle labbra rispetto ad essi.
Di questo finish possiedo: Pink Nouveau, Rebel.

Lustre: sono rossetti a bassa/media pigmentazione e bassa coprenza (sheer). Il colore può essere un poco modulabile e costruibile dopo diverse passate ma non si otterrà mai un colore pieno. Il che significa, per alcuni casi, che bisogna utilizzare mezzo stick per vedere qualcosa. La texture è quasi impalpabile, quasi un balsamo labbra, e per questo ovviamente sono scorrevolissimi. L’effetto sulle labbra è molto lucido, sono abbastanza idratanti ed è come indossare un balsamo labbra colorato. La durata è chiaramente molto breve, si parla di un’ora/un’ora e mezza, ma il vantaggio è che possono essere riapplicati al volo e senza specchio. Purtroppo bisogna riapplicarli più volte utilizzando così la seconda metà dello stick. La gamma dei colori è un po’ scarna e ovviamente verte più sui nudes.
Considerazioni personali: Alcune blogger/youtuber sostengono che questo sia il loro finish preferito. Meh... Capisco il fatto che siano i rossetti più discreti e naturali del mondo, ma francamente non so come si faccia ad associare un rossetto MAC a un Lustre. Intendiamoci, non sono affatto brutti, l’effetto sulle labbra è carinissimo, ma la durata è infima e se devo scegliere come buttare i miei soldi, scelgo un altro finish (N.B.: le ultime parole famose... ho appena comprato Plumful... ma solo perché volevo un color prugna da indossare al lavoro e tra i Cremesheen non ho trovato nulla). Piuttosto preferisco un balsamo labbra colorato che almeno so che è specificamente idratante. Insomma, non è che siano brutti rossetti, affatto, ma sono un po’... anonimi (= inutili...)! Manco a dirlo, il mio primo rossetto MAC è stato un Lustre....e pure nude! Bah! Ora vorrei dire due paroline alla commessa del corner Coin di Firenze che me lo ha rifilato...
Di questo finish possiedo: Patisserie, Plumful.

Dopo tanta lungaggine, solo due parole sui finish che non sono finora rappresentati nella mia collezione:

Retro-Matte: appartengono alla categoria dei Matte ma sono ancora più opachi e più pigmentati. Per questo sono anche più secchi e di difficile stesura. Però in essi si dice che si ritrovi la vera durata eterna. L’esempio più famoso e straosannato è il rosso acceso classico Ruby Woo, ma nella gamma vi sono colori assolutamente vibranti e spettacolari come All Fired Up, Flat Out Fabulous (presto sarà mio!!!!) e Relentlessly Red (solo 4 rossetti comunque per ora).

Frost: sono rossetti caratterizzati da un finish perlato/metallico, che, da quanto ho capito, hanno una coprenza simile ai Cremesheen. Siccome detesto assolutamente questo tipo di finish, che fa molto vecchiarda o discoball anni ’80, penso che me ne terrò ben alla larga, e quindi questo è tutto ciò che vi racconterò su questi rossetti. Fino a quando, in un momento di follia, non deciderò di comprare Angel che è uno dei rossetti più famosi di MAC, quello (si dice) prediletto da Kim Kardashian. (N.B.: spero che questo attacco di follia non arrivi mai perché già so che quel colore rosino/nudolino lì mi starebbe malissimo col risultato di un doppio effetto vecchiarda).

Glaze: sono rossetti dalla coprenza simile ai Lustre ma sono un po’ meno lucidi e a minor “effetto bagnato”. In questa gamma troviamo uno dei nudes più apprezzati, ovvero Hue, ma anche un rosso caldo come Hot Tahiti è abbastanza rinomato. Personalmente, come per i Lustre, credo che ne farò a meno per un bel po’.

Dazzle: sono rossetti simili ai Lustre ma stracarichi di glitter. Non vi sono però rossetti della linea permanente con questo finish.

MAC propone inoltre altre tipologie di rossetti, come i Mineralize Lipsticks, i Prolongwear Lipcreme, i Mattene, gli Sheen Supreme, oltre a varie tipologie di tinte per labbra. Per ora non conosco molto bene questi rossetti che, tra l'altro, hanno un prezzo lievemente più elevato rispetto a quelli della linea base. Mi riprometto però di acquistarne qualcuno in tempi non troppo lunghi (spero!)

Faccio inoltre presente che alcuni dei rossetti della linea base fanno parte dei prodotti Pro e quindi sono venduti solo nei Pro Stores (fino a poco tempo fa almeno. Credo che da pochissimo si possano reperire anche negli Stores normali.). Inoltre MAC ogni anno fa uscire moltissime collezioni in edizione limitata che spesso contano anche diversi rossetti (che usualmente spariscono dal mercato nel giro di poche ore, quindi... preordinateli!). Dal momento che, sovente, i rossetti in edizione limitata vengono riproposti con altre collezioni, recensirò anche questi insieme a quelli in linea permanente.

Questo è quanto. Alla prossima puntata per la carrellata dei miei 26 rossetti MAC!

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